Lavaggi Nasali

Lavaggi Nasali: L’importanza della corretta igiene del naso in età pediatrica

Lavaggi NasaliAutore: Dott. Riccardo Ristori

L’aria passando dal naso, prima di raggiungere il tratto respiratorio inferiore, viene sottoposta a umidificazione, riscaldamento e filtraggio con depurazione dalle particelle estranee. E’ quindi un processo di rilevante importanza nell’arco della vita perché consentendo una corretta respirazione, previene le malattie respiratorie.

L’ostruzione nasale da secrezioni non è di raro riscontro nei primi mesi di vita e diviene di maggiore presentazione nei mesi successivi. E’ prevalentemente dovuta ad infezioni virali del tratto respiratorio superiore, e talvolta ad allergie al latte ed alla soia.

Può comportare a seconda dell’età che va a colpire:

  • disfunzioni respiratorie di grado variabile;
  • alterazioni del ciclo del sonno;
  • aumento del rischio di apnea ostruttiva;
  • difficoltà di alimentazione sia al seno che artificialmente.

In età pediatrica il lavaggio nasale è il metodo più sicuro ed efficace per il trattamento della congestione nasale da affezioni virali ed allergiche del tratto respiratorio superiore e per la prevenzione dell’otite media acuta (orecchio e naso sono collegati tra di loro da un tubicino, la tuba di Eustachio, che nei lattanti e nei bambini piccoli essendo corto, stretto e orizzontale facilita il passaggio delle secrezioni verso l’orecchio medio sul quale poi possono agire i batteri e provocare il quadro di otite media acuta).

E’ importante dividere l’età pediatrica in 3 momenti:

  • i primi 2 mesi di vita;
  • dal secondo mese al primo anno di vita;
  • dal primo anno di vita in poi.

La pulizia del nasino nei primi 2 mesi di vita

E’ il periodo in cui le affezioni del tratto respiratorio sono più rare, ma quando ci sono, sicuramente sono piuttosto fastidiose. Non raramente vengono confuse dai genitori con gli episodi di starnuto, che in questo periodo sono semplici riflessi, mediati dalla normale esposizione a variazioni di temperatura e che hanno lo scopo di liberare il nasino dall’eventuale presenza di micro-particelle estranee.
Un valido e sicuro aiuto per liberare il naso dalle secrezioni e rasserenare i genitori, è l’utilizzo di una soluzione fisiologica per ammorbidire il muco e un aspiratore nasale per aspiralo:

1) Irrigare il naso mediante soluzione fisiologica: utilizzare flaconcini in plastica morbida da 5 ml che e strizzarli delicatamente nel nasino. Durante la procedura, la posizione migliore del neonato-lattante è sul fianco, la narice da irrigare è quella superiore. E’ molto probabile che il neonato durante questa manovra inizi a piangere o abbia un breve periodo di apnea mediato da un particolare riflesso protettivo (il riflesso naso-laringeo). Sebbene non ci sia nessun pericolo, può apparire particolarmente angosciante per i genitori, per tanto si consiglia questa tecnica solo in caso di reale necessità, indicata di volta in volta dal pediatra di riferimento.

2) Utilizzare l’Aspiratore Nasale. E’ facile da usare:

  • il genitore deve mettere nella propria bocca la bocchetta di aspirazione e inserire nella narice inferiore l’estremità del beccuccio morbido;
  • deve poi aspirare delicatamente, lentamente e regolarmente la narice inferiore attraverso la bocchetta.

3) Ripetere la procedura, posizionando il lattante sull’altro fianco.

La pulizia del nasino dal secondo mese al primo anno di vita

Con la crescita si affinano i riflessi protettivi definitivi e lentamente va a scomparire il riflesso naso-laringeo; è anche il periodo in cui le affezioni respiratorie divengono maggiori, soprattutto nei lattanti frequentatori degli asili nido.
Oltre al metodo precedentemente descritto, il lavaggio nasale può essere eseguito mediante siringa, caricata con 5 ml di fisiologica a temperatura ambiente:

1) In questo periodo è opportuno adagiare il lattante a pancia in su e con la testa ruotata di lato;

2) Posizionare la siringa all’ingresso della narice superiore, direzionata verso l’orecchio dello stesso lato;

3) Esercitare sul pistone una pressione continua e lenta fino a completo svuotamento della siringa; la soluzione fisiologica uscirà dalla narice inferiore, trascinando con sé le secrezioni. Se la soluzione fisiologica raggiunge la gola, può provocare il riflesso della tosse: anche questa non è una procedura pericolosa.

La pulizia del nasino dal primo anno di vita

In questo periodo il bambino è in grado di respirare dal naso e dalla bocca e dal secondo anno di vita e in grado di “soffiarsi il naso da solo”. Una corretta pulizia del naso consente comunque di evitare fastidiose infezioni delle vie aeree superiori e inferiori. Può essere utilizzata la tecnica precedentemente descritta, ma i quantitativi di fisiologica devono essere maggiori -10 ml fino ai 3 anni, 20 ml al di sopra dei 3 anni- oppure possono essere utilizzate soluzioni fisiologiche spray pediatriche. Dopo il lavaggio in ogni narice soffiare bene il naso, insegnando al bambino ad otturare una narice per volta.

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