SIDS e baby wearing: l’approfondimento

In seguito al post inerente alla Sids e all’uso della fascia, abbiamo ritenuto opportuno scrivere alcune riflessioni per fare chiarezza su diversi punti.

  1. Le informazioni riguardanti le regole per la riduzione del rischio di SIDS provengono da LINEE GUIDA redatte dall’American Academy of Pediatrics. L’American Academy of Pediatrics presenta una task force dedicata allo studio di questo argomento e per la redazione di queste linee guida sono stati messi a confronto gli studi più autorevoli su ognuno dei punti toccati per poterne trarre delle conclusioni.

Riportare “studi” di vario genere e tipo che possano dare informazioni contrastanti con quanto descritto nelle linee guida è povero di valore scientifico.

In medicina, le evidenze scientifiche vengono ordinate in base all’importanza e “racchiuse” in una piramide, detta appunto piramide delle evidenze scientifiche oppure, in inglese, evidence-based medicine pyramid.

Non tutti gli studi, pertanto, hanno lo stesso valore per la comunità scientifica e il lavoro svolto da chi redige linee guida è esattamente quello di revisionare i diversi studi, dando il giusto peso ad ognuno di essi,  trarne delle conclusioni e delle posizioni e renderle fruibili per la popolazione.

  1. Entrando nello specifico della questione legata al post scaturiscono altre due riflessioni. La prima riguarda la differenza che spesso abbiamo visto riportata tra il mantenere il bambino in una posizione diversa da quella supina quando il genitore puó “controllarlo” rispetto a quando il genitore “non puó controllarlo”.

Ai fini dell’innesco del meccanismo che induce la SIDS non c’è alcuna differenza.

La SIDS viene descritta come una morte che avviene senza alcun segno di sofferenza da parte del bambino. Il genitore, pur monitorando il piccolo, non puó “accorgersi” preventivamente di qualcosa che sta accadendo e non puó eventualmente “interrompere” in alcun modo l’arresto cardiaco se questo si verifica.

La convinzione che alcune pratiche non sicure per il sonno del lattante possano essere praticate se sotto stretta supervisione genitoriale è estremamente pericolosa, induce il genitore ad abbassare la percezione del rischio, induce una falsa sicurezza e genera comportamenti pericolosi per un bambino.

  1. La terza riflessione riguarda più nello specifico la posizione che la AAP definisce come la più sicura durante il sonno. Questa posizione è “POSIZIONE SUPINA, SU SUPERFICIE SEMIRIGIDA, NON INCLINATA. Questi 3 parametri sono quelli che consentono a loro volta il verificarsi di una protezione dall’ipossia:
  2. a) Consentono al bambino di mantenere i fisiologici microrisvegli
  3. b) Garantiscono la protezione delle vie aeree in caso di rigurgito
  4. c) Garantiscono la massima pervietá delle vie aeree
  5. d) Permettono la massima perfusione cerebrale
  6. e) Evitano il fenomeno del rebreathing.

Posizioni diverse da quella citata non garantiscono l’elenco degli elementi suddetti e possono indurre il bambino in ipossia, condizione che risulta essere alla base della SIDS.

  1. Infine, entrando ancora più nel merito dell’utilizzo di fasce e altri sistemi portabimbo (sitting devices such as car seats, strollers, swings, infant carriers and infant slings), le linee guida della AAP mettono in allerta il genitore sul fatto che questi sistemi NON SONO RACCOMANDATI per il sonno DI ROUTINE del bambino, SOPRATTUTTO PER I BAMBINI CON Età INFERIORE AI 4 MESI.

Il termine “sitting device” specifica la AAP, include, ma non è solo ristretto a questi,  seggiolini auto, passeggini, altalene, sistemi portabimbo, fasce portabambino.

Tutte queste situazioni devono quindi essere “interrotte” non appena ve ne sia la possibilità e sia possibile riportare il bambino in una posizione supina, su superficie semirigida non inclinata: [When infants fall asleep in a sitting device, remove them from the product and move them yo a crib or other appropriate flat surface as soon as is safe and pratical].

L’AAP fornisce poi una serie di indicazioni su come posizionare il bambino in fascia quando il bambino viene TRASPORTATO: la testa sopra il tessuto e naso e bocca liberi da ostruzione.

Le linee guida non sono però il solo testo dell’ AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS dove tale argomento è trattato: all’interno del “EVIDENCE BASE FOR 2022 UPDATED RECCOMENDATIONS FOR A SAFE INFANT SLEEPING ENVIRONMENTE TO REDUCE THE RISK OF SLEEP-RELATED INFANT DEATHS” vengono spiegati i razionali scientifici dietro le raccomandazioni.

Analizzando nei dettagli gli studi, l’AAP riporta alcune considerazioni:

  • “a causa dello scarso controllo della testa e della frequente flessione della testa quando il bambino è seduto, i bambini più piccoli di 4 mesi nei dispositivi di seduta possono andare incontro ad un maggior rischio di ostruzione delle vie aeree e riduzione dell’ossigenazione”;
  • Uno studio retrospettivo che ha analizzato morti sonno-correlate avvenute in dispositivi di seduta ha analizzato 47 decessi: 31 avvenuti in seggiolino auto, 4 in altalene, 5 in fascia, 3 nel passeggino. Dei decessi avvenuti nel seggiolino auto il 52% è avvenuto per strangolamento per le cinghie, le altre per ASFISSIA POSIZIONALE;
  • Una REVIEW del “NATIONAL CENTER OF FATALITY REVIEW AND PREVENTION” ha analizzato 348 decessi dal 2004 al 2014 avvenuti in “sitting device”: per questi bambini nell’81,9% dei casi era presente un altro fattore di rischio per SIDS (prematurità, fumo, addormentamento del caregiver) e nel 54,9% erano presenti almeno 2 fattori di rischio.

“Perciò”, viene ribadita la frase, “quando il bambino si addormenta in un “sitting device”, dovrebbe essere rimosso dal prodotto e posto in una culla o altra superficie piatta, rigida non appena possibile”- [Therefore, wheninfants fall asleep in a sitting device, they should be removed from the product and moved to a crib or other appropriate firm, flat surface as soon as is safe and practical];

  • Un recente studio biomeccanico, infine, ha messo in luce che una posizione prona oppure una posizione su una superficie più inclinata di 10 gradi, comporterebbe un più alto rischio di ostruzione delle vie aeree o soffocamento, come evidenziato dai livelli di saturazione di ossigeno.

Questi risultati possono fornire un meccanismo che spieghi i decessi in seggiolini auto e altri dispositivi di seduta.

L’AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS, nella trattazione di queste linee guida, sottolinea più volte come le indicazioni riportate esulano da qualsiasi “giudizio” nei confronti delle decisioni e dei comportamenti genitoriali. È peró importante che persone esperte e dedicate allo studio di una condizione così pericolosa, chiariscano quali comportamenti possono aumentare il rischio che la SIDS si verifichi. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quanto enunciato non potrà che generare comportamenti rischiosi o, ancor peggio, comportamenti rischiosi e NON consapevoli.