Cari amici, nelle scorse ore il Direttivo si è riunito con urgenza.
Salvagente è nata per aiutare, supportare e migliorare la vita delle persone, se sono in difficoltà ancora di più. Quindi per il terremoto vogliamo fare qualcosa, ma qualcosa di sensato, utile e soprattutto mirato.
Come già anticipato ieri, venendo tutti e tre dalla Croce Rossa e quindi dalla Protezione Civile ed avendo avuto l’esperienza diretta di alcune maxi emergenze in ruoli di coordinamento partiamo dalle linee guida: in questa fase, la fase della ricerca dei dispersi e quindi del tentativo di salvare vite, iniziative come le molte che stiamo vedendo in giro (raccolte alimentari, vestiti, etc) non solo non servono a nulla ma rischiano seriamente di creare problemi alla macchina dei soccorsi. Purtroppo la buona fede nell’aiutare in queste situazioni si trasforma spesso in spreco di energie, materiali e fondi.
Quello che serve oggi è denaro, perché affrontare un’emergenza di queste proporzioni ed aprire la fase due, ovvero l’assistenza alla popolazione, costa una valanga di soldi. Poi ci sarà il tempo della ricostruzione.
Salvagente interverrà in queste due fasi. Per la prima questione, ancora una volta abbiamo deciso di appoggiarci a qualcosa di strutturato e già presente quindi Croce Rossa o Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Doneremo soldi. Come? Come sapete ad Agosto abbiamo lanciato una pesante raccolta fondi vista la criticità del mese e dei progetti da portare avanti. Doneremo il 10% di tutto il raccolto alla causa terremoto. La stessa cosa faremo per tutto il mese di Settembre con il ricavato di ogni lezione Bimbi Sicuri che faremo.
Interverremo poi, cosa che ci piace molto di più, nella fase della ricostruzione. Attraverso AREU o Protezione Civile capiremo dove stanno agendo, prenderemo contatti diretti con il sindaco di uno dei paesi e, visto il lavoro che facciamo, con dei progetti ad hoc o delle donazioni adotteremo una scuola. Ovviamente non da soli, ma contribuiremo alla ricostruzione di una scuola in loco. Questo è un tema di cui ci occuperemo presumibilmente da fine Settembre.
Interverremo poi, cosa che ci piace molto di più, nella fase della ricostruzione. Attraverso AREU o Protezione Civile capiremo dove stanno agendo, prenderemo contatti diretti con il sindaco di uno dei paesi e, visto il lavoro che facciamo, con dei progetti ad hoc o delle donazioni adotteremo una scuola. Ovviamente non da soli, ma contribuiremo alla ricostruzione di una scuola in loco. Questo è un tema di cui ci occuperemo presumibilmente da fine Settembre.