12/5/2017 h. 7.00
“Notte meravigliosa, sotto un velo bianco. Sarà stata l’estrema stanchezza del viaggio di ieri ma mi sembra di non aver mai dormito così bene…
La serata è trascorsa con una cena di benvenuto perfetta, nei sapori, nei colori, nella compagnia.
Il tragitto dall’aeroporto appoggiato al finestrino, come un bimbo che per la prima volta di affaccia al mondo: traffico sera, boda boda che sfrecciano, volti che si mimetizzano nella notte e ci scrutano con i loro occhi così bianchi.
L’inizio è il miglior modo per vedere come andrà un viaggio: il nostro non poteva cominciare meglio” F.
h. 12.10 sulla strada… verso MBARARA.
“I nostri volti sono costantemente incollati ai finestrini, occhi fissi sulla terra rossa, occhi pieni di luce, occhi che si riempiono metro dopo metro di immagini che sono già indelebili.
Riflessioni durante il viaggio su questa terra, su un continente e le su assurde leggi, sull’equilibrio precario su cui si regge: impossibile però cambiare ciò che non vuole essere cambiato.
Il viaggio verso Mbarara è lungo ma ci regala lo spaccato più bello e autentico che potessimo desiderare.
I bambini sono ovunque, escono dalle case, giocano a bordo strada: il nostro passaggio suscita i loro saluti, i loro sorrisi suscitano i nostri “scatti”…
Abbiamo raggiunto l’equatore, latitudine 0 gradi: siamo al centro del mondo, in quella terra perfettamente al centro di ogni rappresentazione cartografica. Eppure terra ancora troppo “ai margini”, ai confini rispetto alla nostra società, così diversa.
Passiamo l’equatore, emisfero sud.
Proseguiamo il viaggio verso Mbarara, proseguiamo a riempire i nostri occhi di Africa…” V.
h. 21.40
“La giornata sta volgendo al termine e attorno alle due tavolate ci si raccontano pezzi della nostra vita.
Salvagente è arrivata in missione, le chiacchiere con Giorgio, il francescano laico che la gestisce, ci introducono lentamente alla vita di quaggiù…
Ci racconta come è strutturata la missione a Rooshoka: la scuola dei mestieri, il centro di accoglienza per i ragazzi disabili, il centro per i ragazzi di strada… cose da fare infinite, risorse sempre limitate. Ascoltiamo e con Mauro si inizia a pensare a come proseguire…
Una luna rosso fuoco sorta da dietro le montagne ci ha regalato un bellissimo inizio serata…
Il cielo stellato sopra di noi prosegue lo spettacolo” V.